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“Vin’ a Trani”: torna la kermesse dedicata al vino, tra arte e cultura

Ritorna per il terzo anno consecutivo la kermesse enogastronomica “Vin’ a Trani”, appuntamento ormai imperdibile nella città che ha fatto del vino uno dei fiori all’occhiello di tutto il Paese.

Curioso ed emblematico il nome scelto per la manifestazione, in cui l’apostrofo è a forma di goccia mentre il simbolo rappresenta una cattedrale fatta di soli calici, ad indicare la declinazione in vernacolo di un invito e al tempo stesso la valorizzazione del prodotto tipico più famoso, marchio di fabbrica di un territorio.

Ideata dalla consulente enogastronomica Francesca de Leonardis e da Michele Matera del ristorante Corteinfiore, l’evento avrà luogo domenica 26 marzo presso Palazzo San Giorgio, dove è previsto il tradizionale happening mondano dedicato alla degustazione e ai banchi di assaggio.

Fra l’altro, all’interno di questa edizione si inserisce una manifestazione culturale di respiro nazionale, perché presso il Polo Museale, l’antico Palazzo Lodispoto, che ospita il più grande museo d’Europa dedicato alla macchina per scrivere, si trasformerà per l’occasione in una vecchia redazione di un giornale, quando i computer erano ancora un miraggio lontano e l’era digitale non aveva ancora preso il sopravvento.

Grazie alla presenza di giornalisti specializzati, chiamati a redigere un “pezzo” con i loro pensieri sul vino e sulla città di Trani, si potrà rivivere l’emozione del ticchettio di quelle macchine che in passato erano l’unico strumento utile al loro lavoro.

Vino, arte e cultura. La miscela giusta per promuovere la ricchezza di un territorio che ha molto da offrire, rendendo concreta l’idea di una destagionalizzazione del turismo che mira a far vivere la città non solo durante l’estate, ma per tutto l’anno.

Oltre 40 le cantine presenti, portando quasi al raddoppio le aziende rispetto alla passata edizione, segno tangibile dell’importanza che ha assunto la manifestazione.

Parte integrante dell’evento saranno le sigle di Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e Ais (Associazione Italiana Sommelier), mentre il partner sociale si riconferma “Made in Carcere”, l’iniziativa nata nel 2007 da un’idea di Luciana Delle Donne, fondatrice di Officina Creativa, una cooperativa sociale, non a scopo di lucro, che offre opportunità di lavoro alle detenute, coinvolte nella produzione di manufatti “diversa(mente) utili”, dalle borse agli accessori originali e colorati.

Orario di ingresso: 18.00 – 22.30 Biglietto d’ingresso: € 20


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